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Ufficiale: il “metaverso” non c’entra con NFT e crypto

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Il “metaverso” non c’entra con gli NFT e le CRYPTO.

Come alcuni sanno già faccio parte del Metaverse Standards Forum, in cui le principali organizzazioni e aziende del settore cooperano per promuovere gli standard del “metaverso”.
Ne fanno parte i principali operatori del settore come Meta, Adobe, Epicarpio Games, Google, Intel, Microsoft, Nvidia, Unity e molti produttori di hardware.

Ho partecipato soprattutto concentrandomi sul tema della definizione del termine “metaverso” e del suo significato, perché senza una definizione precisa si rischia di prestare il fianco a chi vuole sfruttare la recente notorietà del termine per associarvi i propri prodotti, al solo fine di trarne vantaggio e profitto.

La confusione intorno al termine non fa bene soprattutto agli operatori del settore che investono risorse importanti al fine di sviluppare il “metaverso”.

Recentemente c’è chi propone partecipazioni a fantomatici “metaversi”, vendendo Crypto, NFT, terreni e altre risorse sfruttando la tendenza della stampa a parlare di qualsiasi cosa contenga il termine “metaverso”.

Ho quindi ritenuto necessario promuovere un questionario all’interno del gruppo finalizzato a raccogliere i pareri degli operatori del settore, al fine di definire con certezza e senza ulteriori dubbi, cosa rientra e cosa no, in quella definizione.

grafico questionario metaverse standards forum 2

Quello che vedete nel grafico è quello che è emerso sino ad ora.

In sostanza quello che può essere considerato un “metaverso” deve essere: massivamente scalabile, interoperabile, in tempo reale e in 3D.

Quello che si evidenzia maggiormente è che non è necessario che vi si acceda con un visore di realtà virtuale, ma soprattutto che NFT e Crypto non sono considerate tecnologie rappresentative del “metaverso”.

Io continuerò a lavorare in questa direzione al fine di fare più chiarezza possibile sul termine.

Nel frattempo spero che questo lavoro sia utile sia agli operatori seri del settore, sia ai giornalisti che ora dovrebbero avere un’idea più chiara di cosa sia e cosa non sia il “metaverso”.

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