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Trading online o truffa? La rete di call center che svuota i conti.

Vi siete mai chiesti come funzionano certe pubblicità che promettono guadagni facili con il trading online? Quelle con le foto di gente sorridente, yacht di lusso e frasi tipo: “Basta un clic per diventare ricchi”? Bene, dietro molte di queste inserzioni c’è un’enorme truffa organizzata. Un’inchiesta di IrpiMedia ha svelato una rete di call center operanti tra Israele e l’Europa che, gestendo 79 marchi diversi, avrebbe raggirato oltre 26.000 vittime, incassando più di 240 milioni di euro.

Ma come mai ci cascano così tante persone? Il trucco è studiato nei minimi dettagli. Tutto parte da una pubblicità sui social che invita a investire con “zero rischi”. Si inseriscono i propri dati per saperne di più e… game over. Da quel momento si entra nel mirino di telefonate martellanti da finti consulenti finanziari che promettono rendimenti incredibili. Il primo investimento è basso, giusto per farti vedere qualche guadagno (ovviamente finto). Poi ti spingono a investire di più. E quando cerchi di ritirare i soldi? Puff, spariti. Niente più risposte al telefono, il sito smette di funzionare e il conto svuotato.

E non pensate che siano dilettanti. I call center seguono strategie raffinate di manipolazione psicologica, con script dettagliati per ogni fase della truffa. Il gioco è semplice: creare urgenza, farti sentire un privilegiato e spingerti a investire sempre di più. Fanno leva sulla fiducia, sul desiderio di migliorare la propria vita e, in certi casi, anche sulla vergogna. Quando una vittima si accorge della fregatura, spesso si sente troppo imbarazzata per denunciare.

E in Italia? Il fenomeno è più diffuso di quanto pensiamo. Gli investigatori hanno scoperto che molte delle piattaforme fraudolente sono tradotte perfettamente in italiano, segno che il nostro Paese è un obiettivo importante. Il problema è che questi call center spesso hanno sede in Paesi difficili da raggiungere per la giustizia italiana, rendendo complicato recuperare i soldi.

Ma possiamo proteggerci? Assolutamente sì! Ecco tre regole d’oro per non cadere nella rete:

  • Se promettono guadagni sicuri, è una truffa. Il trading vero ha sempre dei rischi, nessuno regala soldi.
  • Controlliamo se la piattaforma è autorizzata. Basta una ricerca sul sito della Consob o delle autorità di vigilanza finanziaria.
  • Mai fidarsi di chi chiama per offrirci investimenti. Le società serie non lavorano così.

Occhi aperti! Se qualcosa sembra troppo bello per essere vero, probabilmente è una fregatura.

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