Eccovi le #news sui robot intelligenti. Iniziamo a chiamali GP Robot. General Purpose Robot. Ovvero robot antropomorfi, dotati di intelligenza artificiale, che possono servire per qualsiasi cosa di fisico che normalmente fa l’uomo.
Ecco quindi un po’ di news brevi sui GP Robot con un po’ di miei commenti e opinioni a volte irriverenti, che spesso mancano nelle news di questo settore.
Partiamo da #BostonDynamics, vi ho fato vedere ieri un nuovo video di Atlas. Il robot balla, fa capriole, addirittura breakdance, in modo talmente fluido che molti di noi farebbero bene a preoccuparsi. Intendiamoci, io amo questi robot: intelligenti, spettacolari, evoluti. Ma la vera domanda è: cosa faremo quando loro faranno tutto meglio di noi?
#Unitree, con il suo G1, ha appena eseguito per la prima volta al mondo una capriola laterale perfetta. Meraviglioso, certo, ma ormai sembra una gara a chi stupisce di più. Mi chiedo se, invece di rincorrere solo performance spettacolari, qualcuno stia pensando anche a come cambierà la società quando questi robot saranno dappertutto.
#Apptronik, con Apollo, ci mostra chiaramente che le grandi aziende ci credono: hanno appena aggiunto altri 53 milioni ai finanziamenti, portando il totale della raccolta a 403 milioni.
Atom di #Dobot punta invece sulla precisione estrema: 28 gradi di libertà e una precisione di ±0.05 mm. E costa appena 27 mila dollari.
E Nvidia si allea con General Motors per spingere le auto che si guidano da sole e migliorare anche i processi produttivi.
Dall’altra parte del mondo, invece, i ricercatori cinesi hanno creato un mini robot in grado di esplorare la Fossa delle #Marianne, arrivando a oltre 10 mila metri di profondità. Fantastico, sì, ma siamo sicuri che esplorare luoghi estremi sia più urgente di imparare a trattare meglio il pianeta che abbiamo già in mano?
Sempre dalla Cina arriva una creatura robotica a sei zampe pensata per estrarre minerali sulla #Luna e asteroidi lontani. Ottima idea, davvero, ma se abbiamo distrutto l’ambiente terrestre scavando ovunque, forse dovremmo fermarci un momento prima di ripetere gli stessi errori nello spazio.
#PETA India, intanto, prova a salvare gli animali donando elefanti robot a templi per le cerimonie religiose. Ammirevole l’intento, ma se siamo arrivati al punto che l’unico modo di salvare la fauna è sostituirla con macchine, forse c’è qualcosa che ci è sfuggito nel rapporto tra uomo e natura.
Io non ho dubbi: amo i robot intelligenti e antropomorfi. E sono convinto che il futuro sia inevitabilmente robotico. Ma proprio per questo credo che ora sia il momento di concentrarci anche sull’unica cosa che conta davvero: ripensare alla società e capire come vogliamo vivere insieme a queste invenzioni che non potremo mai disinventare.