Investire in digitale, per le imprese, è essenziale, ma non basta: devono farlo in modo sostenibile, cioè preoccupandosi per i possibili danni all’ambiente e alle persone, perché la sostenibilità sarà sempre più un obbligo di legge e chi non la metterà in pratica rischierà di non farcela.
Secondo l’Istat, nel 2022, un’azienda italiana su due nel settore dei servizi ha avviato iniziative per essere più sostenibile. Nel manifatturiero, la percentuale cresce a quasi il 60%. Il 37% delle imprese italiane farà investimenti in sostenibilità nei prossimi due anni, dice un sondaggio del Centro Studi Tagliacarne su un campione di 1.400 realtà imprenditoriali. Ma secondo il Cerved c’è ancora spazio di miglioramento nel nostro Paese.
Per migliorare, la prima cosa da chiedersi è: sanno davvero i nostri imprenditori cosa vuol dire investire in sostenibilità? Significa adottare pratiche e strategie che tengano contro dell’impatto della propria attività sull’ambiente, sulla società e sull’economia e cercare di ridurlo al minimo. Quindi un’azienda sostenibile si impegna per non nuocere al pianeta, ma anche per migliorare le condizioni di lavoro dei propri dipendenti e delle comunità locali, e per garantire una gestione finanziaria equilibrata e responsabile.
Per esempio, se un’azienda utilizza quantità eccessive di energia per alimentare data center, server e servizi di cloud computing, oppure usa energie non rinnovabili, sta contribuendo alle emissioni di gas serra e all’inquinamento ambientale, quindi non è sostenibile. Il CEO di questa azienda dovrebbe intervenire immediatamente. E non solo perché quello che sta facendo non è positivo per la collettività, ma perché è obbligato dalle normative.
L’Europa ha lavorato e sta lavorando su una serie di iniziative per promuovere la sostenibilità delle imprese: quelle che violeranno le regole verranno sanzionate, saranno meno competitive e rischieranno di non sopravvivere. Vale per le grandi aziende quanto per le piccole: gli amministratori delegati, i direttori operativi, i manager devono capire che, se acquistano prodotti, servizi e tecnologie magari meno costose di altre ma poco o per nulla sostenibili, faranno qualcosa di inutile, anzi dannoso. Meglio, molto meglio fare acquisti per la propria azienda guardando al futuro. E il futuro è nella sostenibilità.