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La migliore difesa contro il phishing è imparare a riconoscerlo

Da tempo, ogni mattina, metto in guardia sul pericolo del phishing e delle frodi online, segnalando i metodi e le truffe più diffuse. Inoltre, invio periodicamente agli iscritti alla mia newsletter le allerte principali, con le spiegazioni su come funzionano. Il motivo è semplice: la miglior difesa contro il phishing è imparare a riconoscerlo, evitando di cadere nelle trappole dei truffatori.

Eccole principali regole di base per proteggerci dalle truffe online più comuni:

Quando riceviamo un’email, dobbiamo sempre verificare l’indirizzo del mittente, controllando che sia genuino e non presenti errori ortografici, nomi distorti o caratteri superflui. I link sono l’elemento più pericoloso, quindi evitiamo di cliccare su collegamenti sconosciuti o non richiesti. In caso di dubbio, accediamo direttamente al sito ufficiale dell’azienda menzionata nel messaggio, digitando l’indirizzo nel browser.

Occhio anche durante le telefonate perché non possiamo sapere con certezza chi ci sia dall’altra parte del telefono, soprattutto se insistono nel chiederci dati personali o ci propongono offerte pazzesche a prezzi stracciati.

Non crediamo mai a messaggi, email, comunicazioni o telefonate di parenti o amici dei parenti. Negli ultimi tempi gli “attacchi” di questo tipo sono aumentati, spesso con la scusa del “telefono smarrito o rotto”.

Assicuriamoci di avere un software antivirus aggiornato e attiviamo un filtro antiphishing per il nostro browser. I principali servizi di posta elettronica offrono la possibilità di filtrare i link, proteggendoci quando li clicchiamo, attiviamo questa opzione dalle impostazioni.

Ricordiamoci di non fornire mai informazioni personali o finanziarie in risposta a email, messaggi, SMS o telefonate, anche se sembrano provenire da fonti attendibili. In caso di dubbi, contattiamo direttamente il presunto mittente, senza utilizzare i messaggi che ci hanno inviato.

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