Mentre tutti sono lì a guardare robot che ballano o fanno capriole per impressionare sui social, a Detroit hanno costruito qualcosa che lavora davvero.
Si chiama Borg 01, ed è un robot umanoide che non perde tempo con coreografie o acrobazie inutili: lavora in ambienti industriali, dove c’è da sporcarsi le mani (o meglio, i manipolatori) con compiti reali.
Ha una struttura modulare, pensata per cambiare facilmente utensili e adattarsi alle esigenze del momento. Può muoversi su ruote o camminare su due gambe, ma quando arriva il momento della scelta, gli operatori delle fabbriche non hanno dubbi: ruote tutta la vita. Perché? Più veloce, più potente, e molto più affidabile.
Ora, con il ritorno della manifattura negli Stati Uniti, nasceranno tante nuove fabbriche e centri logistici. Ma ci sarà anche un problema enorme da affrontare: tanti nuovi posti di lavoro saranno difficili da copire, perché ripetitivi, faticosi e, diciamolo, anche noiosi. Qui entrano in scena robot come Borg 01, pronti a prendersi cura proprio di queste attività che nessuno vuole più fare.
Questo robot è solo il primo di una serie. E sì, arriverà presto anche un transpallet autonomo, ma di quello parleremo un’altra volta.