Dopo l’annuncio ufficiale di Google della sua intelligenza artificiale, molti stanno usando delle VPN per provare ad accedere al servizio che al momento non è ufficialmente utilizzabile nel nostro paese. Era già successo quando ChatGPT era inaccessibile dall’Italia.
Per provare ad utilizzare Bard di Google spesso ci si affida a soluzioni VPN gratuite che possono però essere pericolose, questo perché quando le usiamo tutto il nostro traffico ci passa dentro: cosa visitiamo, cosa scarichiamo, dove andiamo, cosa facciamo, ma a volte la crittografia è finta.
Occhio quindi alle VPN gratis, perché a volte sono vere e proprie truffe, nel senso che in realtà non sono vere VPN e registrano tutte le azioni che facciamo e le memorizzano sui server dei malintenzionati.
Come avevo già raccontato, le soluzioni gratuite potrebbero vendere i nostri dati per coprire i costi di gestione, oppure la pubblicità dei servizi di VPN via web infesta la nostra navigazione, per non parlare dei malware… scovati pure in alcune VPN gratuite per Android. In più a volte non hanno server adeguati per gestire le richieste e non è sicuro che ci colleghino al paese voluto o che la crittografia sia sicura.
Quindi prima di usare una VPN gratuita, valutiamo le alternative. I rischi per la sicurezza, la privacy e i dati sono importanti e non vanno trascurati. Ricordiamoci che è sempre meglio prevenire che curare, specialmente nel digitale.
