Apple cambia rotta.
Il team segreto di robotica non risponderà più al capo dell’intelligenza artificiale, John Giannandrea, ma passerà sotto il controllo diretto dell’ingegneria hardware guidata da John Ternus.
Un colpo di scena che racconta più di quanto sembra.
John Giannandrea era arrivato a Cupertino da Google come il grande esperto di AI, quello che avrebbe dovuto salvare Siri e portare Apple ai vertici dell’intelligenza artificiale.
Ma dopo anni di promesse e pochi risultati concreti, Siri è rimasta indietro rispetto ad Alexa e Google Assistant.
E negli ultimi mesi il suo peso dentro l’azienda è diminuito: prima gli hanno tolto Siri, ora anche la robotica.
Alla guida del nuovo corso c’è Kevin Lynch, il veterano che ha lavorato all’Apple Watch e al progetto (fallito) dell’auto elettrica.
Con il suo gruppo sta costruendo dispositivi da fantascienza: si parla di una specie di iPad con braccio robotico e di robot fissi pensati per la casa.
Apple vuole rimettersi in carreggiata, dopo aver visto Google e Amazon correre davanti su AI e automazione.
Ma non facciamoci illusioni: un vero robot domestico targato Apple non è dietro l’angolo. Gli esperti dicono che ci vorranno ancora anni.
Nel frattempo, questa mossa ci dice che a Cupertino si sono finalmente accorti che l’innovazione non la si fa solo con software e slide patinate, ma con ingegneri che sporcano le mani sui pezzi veri.