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45 – Ha ucciso senza ordini #DecisioniArtificiali #MCC

Ha ucciso senza ordini. Perché nessuno gli aveva detto di aspettare.

2020, Libia. Una zona di guerra dimenticata dai media. I turchi hanno schierato il Kargu-2, un drone armato con capacità autonome. Individua un bersaglio, lo attacca. Nessun pilota. Nessun comando diretto. Nessun “via libera” umano.

È la prima uccisione documentata da parte di un’arma autonoma fuori controllo umano effettivo. Il rapporto delle Nazioni Unite parla chiaro: il drone ha “attaccato un obiettivo umano in modo autonomo”. Cioè da solo. Nessuna decisione umana. Nessuna responsabilità. Nessuna catena di comando.

Questo non è un futuro distopico. È accaduto tre anni fa. E potrebbe non essere nemmeno un caso isolato. Potrebbe stare succedendo ora, in silenzio, in una delle tante guerre dimenticate nel mondo.

Le AI militari stanno già operando. I governi sperimentano, i contratti con le Big Tech aumentano, le armi si progettano per “decidere da sole”. Si parla di “loop chiuso”, cioè la macchina che riconosce, valuta e colpisce. Senza perdere tempo. Senza farsi domande.

Ma se non c’è più nessuno a dire “no”, se l’ultimo passaggio della decisione è automatico, chi è il responsabile? E se l’obiettivo era sbagliato? E se era un bambino?

Oggi l’automazione avanza ovunque. Anche nei settori civili. Auto autonome, sanità predittiva, giustizia algoritmica. Tutti parlano di “efficienza”. Ma se togli l’essere umano dal ciclo decisionale, cosa resta? Solo l’azione. Spietata. Veloce. Irreversibile.

Il drone Kargu-2 ha fatto quello che gli era stato insegnato a fare. E proprio per questo fa paura.

#DecisioniArtificiali #MCC

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