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40 – Addio ai link, addio al pensiero #DecisioniArtificiali #MCC

Addio ai link, addio al pensiero.

Quando leggiamo online, i link sono salti cognitivi. Spunti. Scelte. Approfondimenti potenziali. Aprono finestre su altri mondi, altri contesti, altre opinioni. Non sono solo riferimenti. Sono inviti alla complessità.
Ma con l’era delle “AI Overviews”, quei link scompaiono. Viene tutto riassunto, compattato, predigerito. Non ci viene più chiesto di seguire un’idea, ci viene consegnato un esito. E qui sta il problema.

Un riassunto generato dall’AI non è neutro. Decide cosa contare e cosa no, qual è il centro e cosa va lasciato ai margini. Appiattisce. Non esplora. Taglia le sfumature, la tensione, il disaccordo. Ti dà la risposta, non il percorso. Questo significa che, lentamente, perdiamo l’abitudine al pensiero critico.Non ci viene più richiesto di navigare l’informazione, solo di consumarla. Non scegliamo più cosa leggere. Ci viene detto cosa “serve sapere”. Ma chi lo decide? E su quali criteri? E con quale visione del mondo?

Peggio ancora: abituandoci a questo modo di leggere, cambia anche il modo in cui pensiamo. Il pensiero diventa lineare, sintetico, uniforme. Non più divergente, profondo, aperto. È una forma di riduzione cognitiva. Invisibile, ma profonda.

La domanda vera, quindi, non è “l’AI sa riassumere bene?”. La domanda è: quanto vogliamo ancora pensare con la nostra testa? Perché qui non si tratta solo di velocizzare la lettura. Si tratta di rinunciare al viaggio.

#DecisioniArtificiali #MCC

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