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Serve cultura digitale!

Serve cultura digitale

Ci sono Stati in cui prima della pandemia le banche erano già un’App, gli sportelli fisici stavano già chiudendo, i negozi fisici si erano già trasformati, erano già diffusi i dark shop, la logistica gestiva già gli acquisti dei consumatori che si erano spostati online.
Era già normale gestire un’azienda da remoto, si telelavorava regolarmente.
Alcuni di questi paesi si stanno già riprendendo dalla recessione perfino in pieno lockdown.
Il mondo è cambiato per tutti, ma per loro molto di meno…

Evidentemente la trasformazione digitale degli ultimi 20 anni non era una finta.

Non era show. Non era propaganda. Non era “convegni in cui si raccontavano quanto eravamo super-mega-digitali”!
Era vero digital che funzionava e che funziona!
Due click, entro e faccio. Fine.
Niente PIN cartacei, niente carta, niente domande da fare per ottenere. Click. Fine.
Vale sia per la PA sia per i privati. Ho visto e-commerce con form con 20 campi per completare l’acquisto!

Il mondo non tornerà più quello di prima perché tutto passa dal digitale: lavoro, benessere, famiglia, divertimento, salute.

Vedi i big dell’e-commerce che vendono in Italia, ma non producono niente qui.
Vedi le risorse umane che, se non saranno preparate in Italia, le andranno a prendere con un click altrove.
Vedi chi può spendere, spende altrove.

Serve cultura digitale, cultura digitale e, in ultimo, cultura digitale.
Ho già detto cultura digitale? ?

Aspettiamo ancora o ci mettiamo tutti a fare l’Italia digitale che funziona davvero con un solo click?

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