Lo storytelling diffuso è che il mondo crypto decentralizzato ci libererà dalla schiavitù delle banche centralizzate, degli stati cattivi e permetterà ai più poveri di avere accesso alla moneta elettronica.
Ma la decentralizzazione decentralizza anche la responsabilità, che passa in capo al singolo.
In pratica è come se non ci fosse più la Polizia a difenderti e dovessi andare in giro col machete. E se ti rubano in casa ti arrangi.
Perché oggi se ci rubano l’accesso al conto corrente possiamo rivolgerci alla banca, e se la banca non ci tutela possiamo rivolgerci allo stato. Non sono perfetti ma ci sono!
Se ci rubano l’accesso al portafoglio crypto non possiamo rivolgerci a nessuno.
Oggi sono milioni le persone che ogni giorno cadono in scam di ogni genere. Se la “rivoluzione” della blockchain avverrà, saranno milioni le persone che ogni giorno perderanno accesso a tutto. Ma a tutto tutto. Senza appello, solo perché non sono state in grado di tutelare in autonomia i propri account.
Tornerà la legge della giungla. Ognuno si tuteli da sé e se ti va male, fatti tuoi.
Sarà innovazione? Sarà evoluzione?
Ai posteri l’ardua sentenza.